Beni architettonici e paesaggistici
Documenti di archivio attestano la presenza in Civitanova Alta di Giambattista Caro, padre di Annibale, nei primi anni del 1500. Nel 1507, nella casa che oggi è sede della Pinacoteca civica Marco Moretti, nasce Annibale ricordato e stimato come uno degli intellettuali di spicco del Rinascimento italiano.
Il palazzetto cinquecentesco ha nel cortile interno un pozzo coevo collocato su una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana e un ampio giardino da cui si gode la vista dei Monti Sibillini e della dolce campagna marchigiana.
La facciata dell’edificio è in mattoncini, ha un portale storico in pietra arenaria ed è ornata da un grande medaglione bronzeo raffigurante il profilo di Annibal Caro firmato, nel 1935, dallo scultore Romeo Pazzini.
Sotto il bassorilievo è riportato lo scritto in latino che troviamo su una lastra posta nel 1772, nel cortile interno del palazzetto, dal conte Pietro Graziani per ricordare Annibal Caro.
Il testo latino, tradotto nel 1943 da Salvatore Quasimodo, recita così: “Questa è la casa di Annibale Caro, dove felicemente abitarono Pallade e le muse e le grazie”.
L’edificio storico restaurato nel 1967, viene acquistato nel 1997 dal Comune di Civitanova che vi organizza la Pinacoteca civica Marco Moretti nata nel 1972 grazie alla donazione fatta da Luciano Moretti alla Città di Civitanova Marche.